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I nuovi marcatori di fibrosi epatica nel percorso clinico diagnostico dei pazienti con patologia epatica - BOLOGNA 6 DICEMBRE

Data: 06/12/2024

CORSO ECM ACCREDITATO CON 1 CREDITO FORMATIVO PER BIOLOGI, CHIMICI, MEDICI CHIRURGHI (DI TUTTE LE SPECIALIZZAZIONI) E TECNICI SANITARI DI LABORATORIO BIOMEDICO

La fibrosi epatica è segno della progressione di molte malattie epatiche croniche, indipendentemente dalla loro eziologia. Possono essere causate, infatti, da infezioni dai virus HCV e HBV, eccessivo consumo di alcol, disordini metabolici, malattie autoimmuni, e più frequentemente possono avere un’origine non correlata al consumo di alcol. Negli ultimi anni l’attenzione nei riguardi di queste patologie è notevolmente aumentata. Colpiscono più di 800 milioni di persone nel mondo causando circa 20 milioni di morti. Per cui l’identificazione e la caratterizzazione precoce dello stato di fibrosi è un elemento fondamentale nella gestione clinica del paziente. In questo contesto avere a disposizione un test semplice e possibilmente economico che consenta di valutare i pazienti e monitorali nel tempo può essere di supporto all’attività clinica. Diversi strumenti e algoritmi diagnostici sono stati proposti nel corso degli anni, e più marcatori sierici diretti e indiretti sono stati studiati, alcuni dei quali utilizzati nella pratica clinica per identificare precocemente lo stadio di fibrosi e discriminare i pazienti con NAFLD e NASH. Le nuove tecnologie, in particolare, utilizzano l’intelligenza artificiale per sviluppare nuovi modelli diagnostici combinando i risultati dei biomarcatori con i dati clinici.
In questo workshop verranno analizzati i principali aspetti che ruotano intorno al percorso clinico diagnostico dei pazienti, in considerazione delle necessità cliniche per una corretta diagnosi e monitoraggio della progressione di malattia con l’utilizzo di nuovi marcatori sierici, fimo al ricorso dell’intelligenza artificiale che, avvalendosi di algoritmi con diverse complessità, potrebbe aiutare a superare i bias dell’interpretazione umana ed essere di supporto ai clinici per identificare nuovi target.
 
 
Liver fibrosis is a sign of the progression of many chronic liver diseases, regardless of their etiology. They can be caused, in fact, by HCV or HBV infections, excessive alcohol consumption, metabolic disorders, autoimmune diseases, and, more frequently, they can have an origin not related to alcohol consumption. In recent years, the interest on these diseases has significantly increased. Worldwide, they affect more than 800 million people causing about 20 million of deaths. Therefore, early identification and characterization of the fibrosis stage is a fundamental element in the clinical management of the patient. In this context, a simple and cheap diagnostic test could support clinical activity and allow to monitor patients. Several diagnostic tools and algorithms have been proposed over the years, and several direct and indirect serum markers have been studied, some of which are used in clinical practice to identify the stage of fibrosis early and discriminate patients with NAFLD and NASH. Furthermore, new technologies using the artificial intelligence have been developed to create diagnostic models combining biomarker and clinical data.
In this workshop, the main aspects around the clinical diagnostic pathway of patients will be analyzed, considering the clinical needs for a correct diagnosis and monitoring of disease progression with the use of new serum biomarkers, up to the use of artificial intelligence which, using algorithms with different complexities, could help overcome the biases of human interpretation and support clinicians in identifying new targets.
 


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